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    Quando un prodotto può correttamente essere definito “senza glutine”?

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    Quando un prodotto può correttamente essere definito “senza glutine”?

    Confezione da 500 Grammi

    “Le informazioni sull’assenza di glutine o sulla sua presenza in misura ridotta negli alimenti dovrebbero aiutare le persone intolleranti al glutine a individuare e a scegliere una dieta variata sia in casa che fuori”

    così si legge sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea nel Regolamento di esecuzione (UE) n. 828/2014 della Commissione del 30 luglio 2014 Prescrizioni riguardanti l’informazione dei consumatori sull’assenza di glutine o sulla sua presenza in misura ridotta negli alimenti.

     

    Due diciture in etichetta

    Dunque le diciture consentite sono due, applicabili in alternativa a seconda della quantità di glutine presente nel prodotto. 

    La dicitura senza glutine, anche nella sua versione inglese gluten free, è consentita in etichetta solo laddove il contenuto di glutine del prodotto finito è inferiore a 20 mg/kg (20 parti per milione). Si tratta di alimenti che si rivolgono a celiaci, intolleranti al frumento e a tutti coloro che intendono portare la presenza di glutine nella propria alimentazione sotto la soglia dei 20 ppm utilizzando prodotti alternativi a quelli contenenti glutine.

    A livello legislativo, la dicitura “senza glutine” può essere utilizzata su quelle categorie di alimenti per cui l’informazione non risulta ingannevole, magari perché suggerisce che il prodotto possiede caratteristiche particolari quando in verità anche i prodotti analoghi possiedono la medesima caratteristica; per questo motivo non troveremo dell’olio extravergine di oliva etichettato con la dicitura “senza glutine” poiché lo è per definizione.

    La dicitura “con contenuto di glutine molto basso” è consentita solo laddove il contenuto di glutine dell’alimento venduto al consumatore finale è tra i 21 e i 100 ppm; si tratta di prodotti non idonei al consumo da parte dei celiaci, che contengono uno o più ingredienti ricavati da frumento, segale, orzo, avena o da loro varietà incrociate e non deglutinati. Al momento, prodotti con queste caratteristiche, seppur disponibili in altri Paesi, non sono commercializzati in Italia; in ogni caso, si tratta di prodotti, è bene ribadirlo, che hanno un contenuto di glutine che supera la soglia dei 20 ppm e se assunti dai celiaci possono provocare danni al loro organismo.

     

    I prodotti Love Gluten Free

    Per garantire la totale sicurezza a tutti coloro che intendono escludere il glutine dalla loro alimentazione Love Gluten Free lavora, realizza e propone esclusivamente prodotti che rientrano nella normativa come “senza glutine” poiché ne contengono meno di 20 mg/kg. Inoltre, i prodotti Love Gluten Free sono realizzati all’interno di laboratori nei quali si lavora esclusivamente senza glutine e si rispetta la materia prima in ogni fase del processo produttivo.

    Fonte Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

    Cibo foto creata da master1305 – it.freepik.com

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